Il regime ha artigliato internet

Questo credo sarà forse uno degli ultimi post in cui si potrà parlare di un argomento in cui non si parli esclusivamente di vino o di compagnia. Nel casino di queste giornate il senato ha approvato un emendamento proposto dal sen. D'Alia che riguarda ciò che viene espresso nei siti web.
Cioè stanno davvero cercando di regolamentere internet in italia!
Per ora queste regolamentazioni c'erano solo in paesi come Cina cioè nazioni di regime. In pratica si dovrà stare attenti a quello che si dirà su internet d'ora in poi, da qua all'oscuramento di determinati risultati su google il passo è breve.

ESEMPIO PRATICO:
"Per me la legge xyz è ingiusta e quindi non la rispetterò" => apologia di reato
E vista la grande discrezionalità dei reati d'opione, molto probabilmente anche:
"Per me la legge xyz è ingiusta" => apologia di reato

Riassumendo in maniera elementare:
In questo modo il Governo può censurare preventivamente qualsiasi blog/sito che si esprime in maniera contraria a certi decreti legge in modo veloce e efficace. Siccome il reato d'opinione è come il grigio, ne bianco ne nero, si riesce a tenere la bocca chiusa a certa gente.
La risposta del senatore ad una domanda di un giornalista dell'espresso:
. Gilioli: All'interno di YouTube, per esempio, ci sono diversi video che potrebbero ricadere, forse, all'interno della tipologia da lei enunciata. Se YouTube non cancella quei video viene oscurato l'intero YouTube?
D'Alia: Secondo me si, certo.

3 commenti:

  1. Anonimo ha detto...

    penso sia ora che anch'io apra un blog....  

  2. Anonimo ha detto...

    Scrivere su questo fa cosi schifo?^^  

  3. Andrea ha detto...

    e no, pero' cioè nel senso boh...