L'immortalità è possibile

Fino alla fine dei tempi: è l'unico essere vivente che può definirsi «immortale», nel vero senso della parola. La medusa Turritopsis nutricula è capace di invertire il proprio ciclo biologico e di sfuggire così alla tappa finale del processo di invecchiamento, ovvero alla morte. Ora, la creatura dei mari si sta moltiplicando ad un ritmo inarrestabile. «E' in atto un'invasione silenziosa nei nostri oceani», avvertono i ricercatori.


Una volta raggiunta la maturità sessuale e dopo essersi riprodotta, non muore, a differenza di tutti gli altri organismi similari, sostengono gli studiosi. Questa speciale medusa, invece, scende sul fondo e si ritrasforma nello stadio giovanile da cui era stata generata. Insomma, da polipo ridiventa nuovamente medusa, e viceversa.
Per gli scienziati questo ringiovanimento è reso possibile, a livello cellulare, a causa di un fenomeno conosciuto come «transdifferenziamento»[BORGHO INDAGA].

2 commenti:

  1. Andrea ha detto...

    ma non hanno detto che dopo 200 cicli di crescita/regressione rimarrà trasformato in una bottiglia mutante di tennent's super  

  2. sVenTraPaPeRe ha detto...

    il transdifferenziamento è la "rispecializzazione" delle cellule. in parole povere tutti i ceppi cellulari di un organismo sono cellule staminali, in origine, poi si differenziano in cellule muscolari, nervose, sclerotiche, etc. se una cellula nervosa, quindi nn + staminale, si divide e la cellula figlia nn è un'altra cellula nervosa, ( mettiamo per esempio, una cell del fegato) quella è transdifferenziazione. questo fenomeno è possibile nell'uomo, solo che nn sono noti i meccanismi che lo attivano e lo regolano. in ogni caso... il nostro corpo ha già di suo le capacità per rigenerarsi, il fatto sta nel capire come i meccanismi vengano regolati. la natura nn cede facilmente i suoi segreti, e non per egoismo, tutt'altro... per proteggerci. non dimenticatevi che dal punto di vista evoluzionistico, l'invecchiamento e la morte sono un vantaggio.