Al momento le uniche ipotesi sull'impatto tra una roccia spaziale e il nostro pianeta sono legate all'asteroide Apophis: se nel 2029 attraverserà una ben precisa zona del cosmo, larga non più di 600 metri, ci sarà 1 possibilità su 45.000 che urti contro la Terra il 13 Aprile del 2036.

Il corpo celeste, stando a quanto spiegato dagli esperti della Nasa, dovrebbe colpire alle 21.20, ora di Greenwich. La zona dell’impatto, ancora non è precisa, ma potrebbe essere quella compresa in un'area tra l'Arabia e il Giappone, il Madagascar e la Nuova Guinea, oppure, in Siberia.

L'asteroide è tenuto sotto attenta osservazione dagli astronomi da qualche anno, ovvero da quando da alcune osservazioni è emersa la possibilità d'un possibile impatto col nostro pianeta.

Tuttavia, ulteriori dati si avranno nel 2013, anche se quelli più sicuri saranno disponibili il 3 aprile del 2029, quando Apophis passerà a soli 36.350 km dal nostro pianeta.

Gli esperti si erano già pronunciati su un suo possibile impatto con la Terra proprio per quella data, ma in seguito, dei calcoli più accurati hanno escluso questa probabilità. A quella data, passerà a circa 30 mila chilometri dalla Terra e sarà ben visibile a occhio nudo.

Apophis dovrebbe avere una potenza distruttiva pari a 65 mila bombe atomiche, identiche a quella sganciata su Hiroshima e potrebbe annientare qualsiasi forma di vita oggi presente sulla Terra.

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