All’inizio sembrava una di quelle notizie “millenariste”, “catastrofiste”, una di quelle cose insomma che vanno di moda da Kyoto in poi e che in fondo lasciano il tempo che trovano… la fine del Mondo che si avvicina, i sensi di colpa di una società troppo opulenta ed ineluttabilmente in declino…
Poi oltre la boutade, oltre il ragionevole scrupolo da “uomo-qualunque” e l’innegabile fascino da scoop giornalistico sono cominciate ad arrivare le prime conferme scientifiche, la cruda analisi dei dati, i bollettini specializzati e i bilanci delle associazioni di categoria, gli allarmi di enti locali e nazionali. Siccome in certi casi spaventarsi è non solo giusto ma anche doveroso, cominciamo da una frase di Einstein ( o almeno attribuita ad Einstein ma si sa che citare una frase di Einstein fa sempre più effetto, quindi stabiliamo che sia davvero sua) : “Se le api dovessero scomparire, al genere umano resterebbero cinque anni di vita”.
Cosa vuol dire “le api stanno morendo”?
Vuol dire che in Italia, secondo le stime riferite al 2007 dell’Agenzia per la protezione dell'ambiente e i servizi tecnici (Apat), il numero degli insetti si è dimezzato. In un anno.
Il forte calo dei prodotti agricoli e da allevamento comporta effetti negativi inevitabili come un aumento sensibile del suo prezzo di mercato e un aumento delle importazione dall’estero, con tutto quello che ne concerne…
Insomma, di sicuro c’è solo che l’uomo si sta dando la zappa sui piedi, se già non se li è amputati.
in questo momento mi sembra di non aver mai visto niente di più bello: Link
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